Siamo alla vigilia del consueto aggiornamento biennale dell’ADR: il 1° gennaio entrerà in vigore l’edizione 2023 con possibilità di applicare ancora l’ADR 2021 fino al 30 giugno 2023, rimandando quindi l’applicazione obbligatoria dal 1° luglio 2023. Come al solito sono molte le novità introdotte ma, in tanti casi, si tratta di cesellature o di norme riferite ad aspetti tecnici o casistiche molto puntuali: l’operatività quotidiana dei trasportatori ADR non viene modificata, non cambiano le regole sulla segnalazione dei veicoli, sulle dotazioni di estintori ed equipaggiamento generale e individuale di bordo rimangono ancora valide le istruzioni scritte dell’ADR 2017.
Vediamo quindi gli aspetti di maggior rilievo.
OBBLIGO DI NOMINA DEL CONSULENTE ADR-DGSA PER GLI SPEDITORI
Non si tratta di una novità dell’ADR 2023 bensì di una disposizione dell’ADR 2019 la cui applicazione è stata rimandata al 31 dicembre 2022. Dal 1° gennaio 2023 quindi anche gli speditori dovranno obbligatoriamente nominare un consulente DGSA (Dangerous Goods Safety Advisor). Con un appesantimento ulteriore: il quadro normativo attuale non estende a questi operatori le esenzioni che valgono per gli altri operatori (spedizioni nei limiti dell’esenzione parziale per unità di trasporto 1.1.3.6, in quantità limitata del capitolo 3.4 o esente del capitolo 3.5, oppure che eseguono occasionalmente spedizioni nazionali di merci con un grado di pericolosità o un rischio di inquinamento minimi). Fino a quando non vi sarà un pronunciamento della competente autorità italiana quindi ogni speditore, indipendentemente dalla quantità di merce ADR spedita, dovrà procedere alla nomina del DGSA: alcune associazioni hanno già chiesto al Ministero di intervenire e di estendere anche allo speditore gli stessi regimi di esenzione validi per gli altri operatori della filiera del trasporto merci pericolose.
TRASPORTO DI RIFIUTI ADR, IL PESO STIMATO
Tra le informazioni che devono comparire sul formulario rifiuti ADR vi è la quantità (in volume o in massa): spesso nelle spedizioni di rifiuti questo dato viene stimato e indicato come valore presunto, rimandando “a destino” la verifica del quantitativo esatto. L’ADR 2023 precisa che la stima della quantità potrà essere effettuata alle seguenti condizioni:
La stima della quantità non è autorizzata per:
- le esenzioni per le quali la quantità esatta è essenziale (ad esempio 1.1.3.6);
- i rifiuti delle classi ADR più pericolose;
- le cisterne diverse da quelle per rifiuti che operano sottovuoto.
Nel caso di stima della quantità, sul formulario andrà riportata la dicitura: “Quantità stimata conformemente al 5.4.1.1.3.2”.
L’EVOLUZIONE DEI VEICOLI CISTERNA PER GAS E LIQUIDI MOLTO INFIAMMABILI
L’ADR 2023 delinea gli aspetti di sicurezza che nei prossimi anni diventeranno obbligatori nella costruzione di veicoli cisterna destinati al trasporto di queste materie che sono le più comunemente trasportate su strada (metano, GPL, benzina, carburante avio…) e che, in caso di incidente o eventi avversi, possono dar luogo ad effetti devastanti quali esplosioni o incendi gravissimi. Ecco che allora diventano obbligatori due presidi intesi a proteggere il carico da surriscaldamenti che potrebbero derivare da incendi di parti del veicolo sia per propagazione diretta dalla ruota al carico, sia per propagazione indiretta dalla ruota alla cabina e successivamente al carico: il sistema di estinzione automatica di eventuali incendi nel vano motore dei veicoli a combustione e la protezione termica contro la propagazione di un incendio degli pneumatici.
Come sempre l’ADR concede un adeguato lasso di tempo per progettare e costruire i veicoli con queste caratteristiche: queste prescrizioni diventeranno obbligatorie per i veicoli immatricolati a partire dal 1° gennaio 2029 e non vi sarà un obbligo di adeguare i veicoli immatricolati prima di questa data, che potranno continuare ad essere utilizzati.
Inoltre le cisterne per gas liquefatti infiammabili costruite a partire dal 2024 dovranno essere obbligatoriamente equipaggiate con valvole di sicurezza, senza necessità di adeguamento di quelle costruite prima di tale data; la presenza delle valvole dovrà essere segnalata sui lati della cisterna con un marchio contenente le lettere SV.
TRASPORTO DI ESPLOSIVI
L’obbligo di estintori automatici e di protezione termica viene esteso anche ai veicoli EX/III per trasporto di esplosivi; viene inoltre introdotta una disposizione per la quale dal 2025 le merci pericolose della classe 1 ad alto rischio, anche quando sono trasportate in esenzione 1.1.3.6, dovranno rispettare le norme di security del capitolo 1.10.
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