Il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ha dato nuove disposizioni sulle procedure per l’autorizzazione delle stazioni di prova ATP private la cui apertura, in affiancamento ai centri gestiti dalla Motorizzazione, era stata autorizzata in seguito a una sentenza del Consiglio di Stato del 2020.
Chiariamo che una stazione di prova ATP non è altro che un laboratorio, non dipendente dall’amministrazione statale, attrezzato per effettuare tutte le prove previste dall’accordo ATP (relativo, dunque, alla disciplina del trasporto internazionale stradale e ferroviario delle derrate alimentari deteriorabili), tenendo in considerazione le condizioni ambientali nazionali.
Detto ciò, ecco i requisiti richiesti: la presenza di un responsabile tecnico; la disponibilità di locali, strumentazione ed attrezzatura idonei e il possesso di certificazione in corso di validità rilasciata dall’organismo nazionale di accreditamento, Accredia, in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018.
Per quanto riguarda l’iter da seguire, Il titolare della stazione di prova ATP richiede l’autorizzazione trasmettendo via PEC alla DG Motorizzazione l’istanza corredata dei relativi allegati richiesti e quest’ultima avvia di conseguenza il procedimento di autorizzazione che deve essere concluso entro 120 giorni. In assenza di riscontro, la richiesta si intende respinta. Successivamente, la DG Motorizzazione richiede una visita ispettiva da parte di una commissione che riguarda l’adeguatezza dei locali, delle strumentazioni e delle attrezzature rispetto ai criteri prescritti, oltre che l’esecuzione di almeno una prova ATP a scelta della commissione ispettiva.
La stessa commissione ispettiva redige quindi la relazione della visita entro 30giorni e la trasmette all’Ufficio competente della Motorizzazione che predispone il provvedimento di autorizzazione o di diniego dell’autorizzazione adottato dal Direttore generale MOT. L’autorizzazione è poi subordinata all’attivazione del collegamento con la piattaforma digitale in uso presso il Centro elaborazione dati dell’amministrazione, in modo da garantire l’acquisizione dei dati, e ciascun provvedimento di autorizzazione di una stazione di prova ATP è pubblicato sul sito istituzionale del MIT e comunicato al Segretariato dell’ONU a Ginevra. La stazione di prova ATP autorizzata riferisce con cadenza semestrale alla Direzione generale territoriale competente dalla Direzione generale per la motorizzazione l’attività svolta, in particolare sui rinnovi, le sospensioni, le revoche ed i mancati rinnovi.
Se vengono uno o più dei requisiti necessari per ottenere l’autorizzazione, la DG Motorizzazione adotta un provvedimento di immediata sospensione dell’autorizzazione, per un periodo da 2 a 5anni, e comunque fino a che sia stata dimostrata l’eliminazione delle irregolarità.
Per tutti gli approfondimenti, ecco il testo del decreto del MIT: Decreto MIT 22 dicembre 2022
Fonte:Rivistatir
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