Nella Gazzetta Ufficiale di ieri, 30 marzo, è stato pubblicato il cosiddetto DL Bollette contenente misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.
Fra i provvedimenti previsti, l’articolo 4, in continuità con quanto già stabilito dalla Legge di Stabilità, prevede fino al 30 giugno il riconoscimento a favore delle imprese di un credito d’imposta a parziale ristoro dei maggiori costi effettivamente sostenuti per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.
Il credito d’imposta viene determinato come indicato di seguito.
Per le imprese non energivore, dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kWh, è riconosciuto un credito d’imposta del 10% della spesa sostenuta per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2023. I costi per kWh sono calcolati sulla base della media del primo trimestre 2023 e al netto di imposte e degli eventuali sussidi e devono aver subito un incremento superiore al 30% rispetto al medesimo periodo del 2019.
Alle imprese non gasivore è riconosciuto un credito d’imposta del 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nel secondo trimestre 2023, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, se il prezzo di riferimento del gas naturale - calcolato come media, riferita al primo trimestre 2023, dei prezzi di riferimento del mercato infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici - ha subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre 2019. Il beneficio riguarda anche il gas naturale liquefatto per l'autotrasporto (come chiarito in una circolare dell’Agenzia delle Entrate).
Per quel che riguarda le imprese energivore è riconosciuto un credito d’imposta del 20% delle spese sostenute della componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2023. Per usufruire del credito, i costi per kWh della componente di energia elettrica, calcolati sulla base della media del primo trimestre 2023 e al netto di imposte e degli eventuali sussidi, devono aver subito un incremento superiore al 30% rispetto al medesimo periodo del 2019.
Infine, alle imprese gasivore è riconosciuto un credito d’imposta del 20% della spesa sostenuta per l’acquisto e il consumo nel secondo trimestre 2023, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, nel caso in cui il prezzo di riferimento del gas naturale - calcolato come media, riferita al primo trimestre 2023, dei prezzi di riferimento del mercato infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici - abbia subito un incremento superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito allo stesso trimestre del 2019.
I crediti d’imposta sono utilizzabili in compensazione entro il 31 dicembre 2023 o ceduti per intero sempre entro la stessa data.
Fonte: Rivistatir
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