È entrato in vigore oggi un nuovo decreto del governo (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 1° marzo) finalizzato a dettare ulteriori disposizioni utili alla gestione del coronavirus e che resteranno in vigore fino all’8 marzo.
Tra queste disposizioni, distinte sulla base delle aree geografiche d'intervento, figura la conferma della sospensione, nei COMUNI DELLA ZONA ROSSA (Bertonico; Casalpusterlengo; Castelgerundo; Castiglione D'Adda; Codogno; Fombio; Maleo; San Fiorano; Somaglia; Terranova dei Passerini; Vo') dei servizi di trasporto di merci e di persone, terrestre, ferroviario, nelle acque interne e pubblico locale, anche non di linea, con esclusione del trasporto di beni di prima necessità e deperibili e fatte salve le eventuali deroghe previste dai prefetti territorialmente competenti.
Per la stessa ragione restano sospese le attività lavorative sia per le imprese, fatta eccezione per quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilità, compresa l’attività veterinaria, nonché di quelle che possono essere svolte in modalità domiciliare o a distanza, sia per i lavoratori residenti o domiciliati nell’area interessata, anche se tali attività si svolgono fuori dall’area indicata.
Disposizione, questa, che di fatto avevano messo in ginocchio molte attività logistiche più o meno a ridosso della zona rossa, il cui personale però è residente all'interno di quest'area.
IN EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO E NELLE PROVINCE DI PESARO E URBINO E DI SAVONA vengono sospesi gli eventi e le manifestazioni sportive, mentre per le PROVINCIE DI BERGAMO, LODI, PIACENZA E CREMONA, in più scattano restrizioni all’apertura dei centri commerciali nelle giornate di sabato e domenica.
SULL’INTERO TERRITORIO NAZIONALE viene previsto che chiunque abbia fatto ingresso in Italia, a partire dal 16 febbraio 2020, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico o sia transitato o abbia sostato nei Comuni della zona rossa, deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale.
In particolare, per la certificazione INPS dell’assenza dal lavoro, gli operatori sanitari competenti procedono a rilasciare una dichiarazione indirizzata a INPS, datore di lavoro e al medico di medicina generale in cui si dichiara che per motivi di sanità pubblica il lavoratore è stato posto in quarantena, specificando la data di inizio e fine.
Rimane invariata la procedura per la richiesta di autorizzazione in deroga per il transito in entrata e uscita dalla “zona rossa” da presentare alla Prefettura di Lodi SULL’INTERO TERRITORIO NAZIONALE è confermata la possibilità di applicare la modalità di “lavoro agile” per la durata dello stato di emergenza, dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali.
Si sta ancora lavorando, infine, alle misure di sostegno economico per cittadini e imprese, da inserire in un nuovo decreto che il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare nei prossimi giorni.
È entrato in vigore oggi un nuovo decreto del governo (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 1° marzo) finalizzato a dettare ulteriori disposizioni utili alla gestione del coronavirus e che resteranno in vigore fino all’8 marzo.
Tra queste disposizioni, distinte sulla base delle aree geografiche d'intervento, figura la conferma della sospensione, nei COMUNI DELLA ZONA ROSSA (Bertonico; Casalpusterlengo; Castelgerundo; Castiglione D'Adda; Codogno; Fombio; Maleo; San Fiorano; Somaglia; Terranova dei Passerini; Vo') dei servizi di trasporto di merci e di persone, terrestre, ferroviario, nelle acque interne e pubblico locale, anche non di linea, con esclusione del trasporto di beni di prima necessità e deperibili e fatte salve le eventuali deroghe previste dai prefetti territorialmente competenti.
Per la stessa ragione restano sospese le attività lavorative sia per le imprese, fatta eccezione per quelle che erogano servizi essenziali e dipubblica utilità, compresa l’attività veterinaria, nonché di quelle che possono essere svolte in modalità domiciliare o a distanza, sia per i lavoratori residenti o domiciliati nell’area interessata, anche se tali attività si svolgono fuori dall’area indicata.
Disposizione, questa, che di fatto avevano messo in ginocchio molte attività logistiche più o meno a ridosso della zona rossa, il cui personale però è residente all'interno di quest'area.
IN EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO E NELLE PROVINCE DI PESARO E URBINO E DI SAVONA vengono sospesi gli eventi e le manifestazioni sportive, mentre per le PROVINCIE DI BERGAMO, LODI, PIACENZA E CREMONA, in più scattano restrizioni all’apertura dei centri commerciali nelle giornate di sabato e domenica.
SULL’INTERO TERRITORIO NAZIONALE viene previsto che chiunque abbia fatto ingresso in Italia, a partire dal 16 febbraio 2020, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico o sia transitato o abbia sostato nei Comuni della zona rossa, deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale.
In particolare, per la certificazione INPS dell’assenza dal lavoro, gli operatori sanitari competenti procedono a rilasciare una dichiarazione indirizzata a INPS, datore di lavoro e al medico di medicina generale in cui si dichiara che per motivi di sanità pubblica il lavoratore è stato posto in quarantena, specificando la data di inizio e fine.
Rimane invariata la procedura per la richiesta di autorizzazione in deroga per il transito in entrata e uscita dalla “zona rossa” da presentare alla Prefettura di Lodi SULL’INTERO TERRITORIO NAZIONALE è confermata la possibilità di applicare la modalità di “lavoro agile” per la durata dello stato di emergenza, dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali.
Si sta ancora lavorando, infine, alle misure di sostegno economico per cittadini e imprese, da inserire in un nuovo decreto che il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare nei prossimi giorni.
Fonte: www.uominietrasporti.it
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