Ci sono alcune novità per quanto riguarda le autorizzazioni CEMT 2020, dettate essenzialmente dell’effetto Brexit.
Sono contenute nel decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti datato 5 marzo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 marzo, che contiene la graduatoria di merito per l’assegnazione delle autorizzazioni multilaterali CEMT per il 2020.
Ebbene, siccome l’esigenza in questo caso era di massimizzare il contingente CEMT per l’Italia dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, si è optato di operare sui coefficienti moltiplicativi legati alla classe Euro dei veicoli, restringendo il campo ai soli veicoli di classe EuroV ed EuroVI.
In questo modo le autorizzazioni totali annuali salgono a 482, rispetto alle 268 precedenti.
Più precisamente si arriva a questo numero considerando che le autorizzazioni CEMT rinnovate a inizio anno sono state 81, mentre ammontano a 401 quelle attribuibili per graduatoria alle 83 imprese aventi titolo.
In ogni caso, in virtù dell’eccezionalità della situazione provocata dall’emergenza Covid-19 e visto pure il fatto che adesso per i trasporti da e per il Regno Unito è valida – almeno per ora – la licenza comunitaria, il ministero sta predisponendo un calendario adeguato per rilasciare con tempi congrui tali autorizzazioni.
Fonte: www.uominietrasporti.it
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