A un passo dalla scadenza del periodo di transizione, la situazione Brexit pare ancora piuttosto incerta.
In questo quadro in continua evoluzione, lo scorso 11 dicembre la Commissione europea ha pubblicato una comunicazione in cui ha annunciato la presentazione di una proposta di “regolamento di emergenza”. Tale proposta di regolamento servirà a garantire, qualora non si sia ancora arrivati a un accordo, la continuità delle attività di trasporto merci e persone dal 1° gennaio 2021, e per far ciò dovrà essere approvata dagli Stati membri e dal Parlamento europeo in tempo utile.
Ma capiamo i dettagli.
Il regolamento proposto si applicherà per sei mesi, o comunque cesserà di essere applicato una volta trovato un accordo Ue/Uk, e disciplinerà il trasporto merci con veicoli a motore e combinazioni di veicoli immatricolati nel Regno Unito.
Sulla base di quanto si legge nella proposta della Commissione, con il nuovo regolamento le società che detengono l'equivalente britannico di una licenza comunitaria saranno autorizzate a effettuare il trasporto su strada di merci e passeggeri. Per il trasporto merci sarà previsto l'accesso al mercato bilaterale (è previsto il transito associato di Stati membri e Paesi terzi) e diritti di transito limitati (solo transito dell'Ue per un viaggio tra due territori del Regno Unito). Il trasporto per conto proprio, il trasporto di posta, di veicoli in panne, di attrezzature mediche per i soccorsi di emergenza in caso di catastrofi e il trasporto con veicoli di peso inferiore a 3,5 tonnellate sarà invece consentito senza licenza.
In termini di norme sociali e tecniche, si applicheranno le norme dell'Ue in materia di orario di lavoro, tempi di guida e di riposo, tachigrafo, formazione dei conducenti, pesi e dimensioni, limitatori di velocità, cinture di sicurezza, distacco dei lavoratori e diritti dei passeggeri. Le disposizioni sull'equivalenza dei diritti e sulla concorrenza leale prevederanno un meccanismo di monitoraggio e la possibilità per la Commissione europea di adottare atti delegati che potrebbero limitare i diritti previsti dal regolamento.
Per il trasporto di merci da, verso, da e in transito nel Regno Unito da parte di società stabilite nell'Ue che emanano da diritti concessi dal Regno Unito, si applicheranno rispettivamente i Regolamenti 1073/2009 (che fissa norme comuni per l'accesso al mercato internazionale dei servizi di trasporto) e 1072/2009 (che riguarda le licenze comunitarie per il trasporto internazionale di merci su strada) per la parte di viaggio sul territorio dell'Ue.
Il Parlamento europeo e il Consiglio seguiranno una procedura rapida per adottare il regolamento e, a questo proposito, è stato già nominato il relatore, Johan Danielsson, che ha intrapreso i colloqui con la Presidenza tedesca dell'Ue.
Resta inoltre monitorata anche la situazione degli imbarchi a Calais e del punto di accesso all’Eurotunnell dove, a causa degli ordini pre-Brexit e del Covid-19, si stanno già creando code.
Fonte: Rivista TIR
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