Il decreto legge Sostegni bis ha modificato termini di concessione del credito e modalità di funzionamento del Fondo di garanzia. Per la precisione è stata prorogata fino al 31 dicembre 2021 l’efficacia delle Garanzia Italia SACE e della disciplina speciale del Fondo di garanzia, originariamente fissata al 30 giugno 2021.
Per quanto riguarda la copertura del Fondo di Garanzia, cambia nel senso che per i finanziamenti attualmente esistenti la copertura del Fondo resta al 100% per i prestiti fino a 30.000 euro e al 90% per quelli di importo superiori anche in caso di allungamento della data a dieci anni. Mentre per i finanziamenti richiesti dopo il 30 giugno è prevista una riduzione della garanzia del fondo nel caso di allungamento del debito oltre i sei anni e passa dal 100 % al 90 % se i prestiti sono al di sotto dei 30.000 e all’ 80% se superiori.
Il fondo è in condizione di rilasciare garanzie su portafogli di finanziamenti a medio-lungo termine concessi in favore di imprese con un numero di dipendenti non superiore a 499 per la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione e/o programmi di investimenti.
Non sono più concesse alle imprese diverse dalle Pmi con un numero di dipendenti non superiori a 499 dipendenti.
Il Fondo di Garanzia, a seguito di queste novità normative, ha diffuso la circolare n. 4 del 26 maggio 2021, con cui ribadisce che le garanzie dell’art. 13 del decreto legge n.23/2020, non potranno più essere concesse alle imprese diverse dalle PMI con un numero di dipendenti non superiori a 499, anche se restano ammissibili all’intervento del Fondo nell’ambito del rilascio di garanzie su portafogli di finanziamenti.
Inoltre rispetto alla proroga al 31 dicembre 2021 della garanzia Sace e della disciplina speciale del Fondo di Garanzia, conferma che sarà di nuovo possibile presentare richieste di garanzia.
Il Fondo potrà anche rilasciare garanzie su portafogli di finanziamenti a medio-lungo termine concessi in favore di imprese con un numero di dipendenti non superiore a 499 per la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione e/o programmi di investimento.
Vengono rinviate invece a una successiva circolare le ulteriori modifiche introdotte dal decreto Sostegni in quanto per la loro attuazione è necessario l’approvazione da parte della Commissione Europea.
Fonte: Uomini e Trasporti
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