E’ entrato in vigore il 12 giugno scorso il nuovo accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e il Consiglio Federale Svizzero per il riconoscimento reciproco in materia di conversione di patenti di guida, firmato il 13 maggio 2021, che sostituisce il precedente accordo del 4 dicembre 2015.
Gli Uffici della Motorizzazione Civile (UMC) quindi possono continuare ad accettare le richieste di conversione delle patenti di guida svizzere. Il nuovo accordo cesserà di produrre i suoi effetti il 12 giugno 2026.
Le modifiche apportate al testo del nuovo accordo sono di ridotta entità e riguardano: la parte introduttiva del testo; alcuni articoli (ad esempio 6, 7, 8. 9, 14 e 15). E’ stato introdotto il nuovo articolo 14, pertanto il nuovo testo si compone di 15 articoli, anziché di 14 come il precedente;
Possono avere minima influenza sulle operazioni di competenza degli UMC i nuovi contenuti degli articoli 6 e 7 . L’articolo 6, al primo paragrafo, sottolinea il principio per cui il titolare di patente elvetica può convertire la stessa solo nel caso in cui - al momento della presentazione dell’istanza - è residente in Italia da meno di quattro anni.
L’articolo 7 evidenzia invece che l’accordo si applica solo alle patenti di guida “rilasciate prima dell’acquisizione della residenza da parte dei titolari nel territorio dell’altra parte”. Potranno quindi essere ritenute valide, ai fini della conversione, solo le patenti di guida elvetiche conseguite in Svizzera prima dell’acquisizione della residenza in Italia da parte del titolare.
Fonte: Rivista Tir
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