Mentre in Europa continua a diffondersi la variante Delta del nuovo coronavirus, si moltiplicano le iniziative degli Stati membri per impedire nuovi focolai.
In Germania è prevista la classificazione di differenti aree di rischio (sulla base di quanto stabilito dal RKI-Robert Koch Institute), con corrispondenti misure restrittive se si proviene da quelle zone.
Da domenica, 25 luglio, la Georgia è rientrata nelle aree ad alta incidenza Covid-19; dal 27 luglio la stessa classificazione verrà adottata anche per i Paesi Bassi e la Spagna.
La decisione prevede una serie di regole per i conducenti di trasporti di merci che soggiornano in Germania più di 72 ore e che entrano nel Paese dopo aver già soggiornato negli ultimi 10 giorni in una o più di queste regioni a rischio.
Vediamole.
Non è prescritto obbligo di pre-registrazione, ma è necessario presentare un risultato negativo (test rapido valido fino a 48 ore; test PCR valido fino a 72 ore) oppure l’attestato di vaccinazione effettuata almeno 14 giorni prima dell'ingresso o di guarigione che deve essere basata su un test PCR e deve essere rilasciata almeno 28 giorni e al massimo 6 mesi prima dell'ingresso.
Nessuna di queste prove sarà necessaria in caso di soggiorni nei Paesi rientranti nella lista del RKI, inferiori a 72 ore.
Fonte: Rivista Tir
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