L’Agenzia delle Entrate, con una circolare del 23 luglio, ha fornito chiarimenti sulle disposizioni introdotte dalla legge di Bilancio 2021 in materia di credito d’imposta per investimenti in nuovi beni strumentali. L’elenco di domande e risposte messo a disposizione dalle Entrate ha analizzato diversi aspetti, tra cui ambito applicativo, regole di cumulo, regole di calcolo e di fruizione dell’agevolazione.
Recentemente, con il decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 (c.d. decreto Sostegni-bis), sono già state apportate alcune modifiche che riguardano l’utilizzo del credito d’imposta. In particolare, l’articolo 20 del decreto Sostegni-bis ha introdotto, nell’articolo 1 della legge di bilancio 2021, il comma 1059-bis con cui si prevede che per soggetti con un volume di ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali materiali, effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021, è utilizzabile in compensazione in un’unica quota annuale anche dai soggetti con un volume di ricavi o compensi non inferiori a 5 milioni di euro.
Per i nuovi chiarimenti, nel dettaglio, qui la circolare completa.
Fonte: Rivista Tir
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