Cambiano le regole per l’ingresso in Germania. Dallo scorso 1° agosto, è in vigore infatti una nuova ordinanza che inasprisce le regole per tutti gli utenti, escluso il personale viaggiante che invece gode di alcune facilitazioni.
Restano, infatti, solo due aree di rischio: “area di variante” (Variant of Concern - Voc) e “aree ad alto rischio”. Le rimanenti sono considerate "aree non a rischio".
La polizia tedesca farà controlli a campione ai confini.
Per il personale addetto ai trasporti, restano le esenzioni già in essere e se ne aggiungono altre.
Chi nei 10 giorni precedenti ha soggiornato in "aree non a rischio" non ha alcun obbligo, nemmeno di pre-registrarsi o autoisolarsi.
Stesso discorso per chi proviene da "aree ad alto rischio". La novità è che, in questo caso, le esenzioni sono valide indipendentemente dalla durata del soggiorno nella "zona ad alto rischio" o dalla durata del soggiorno pianificato in Germania.
Il personale addetto ai trasporti che entra, invece, in Germania dopo aver soggiornato in "aree Voc" nei 10 giorni precedenti dovrà comunque osservare le regole COVID-19: come già avveniva, dovrà sottoporsi a test prima dell'ingresso (test PCR massimo 72 ore prima dell'ingresso, test rapido/antigene massimo 24 ore prima dell'ingresso). Non sono sufficienti la prova della vaccinazione o di avvenuta guarigione;
nel caso di soggiorno in “aree Voc” per più di 72 ore e di successivo soggiorno in Germania anche per più di 72 ore, dovrà anche pre-registrarsi e autoisolarsi.
Fonte: Rivista Tir
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