La Gazzetta Ufficiale numero 237 del 9 ottobre 2019 ha pubblicato il Decreto del ministero dei Trasporti del 7 agosto 2019 che attua l'erogazione degli ottanta milioni per il rimborso delle maggiori spese subite dagli autotrasportatori per il crollo del ponte Morandi.
La pubblicazione del Decreto ministeriale le 7 agosto 2019 consente l'erogazione degli ottanta milioni stanziati per il 2019 e altrettanti per il 2020 a favore delle imprese di autotrasporto in conto terzi che hanno subito un aumento dei costi a causa del crollo del viadotto Polcevera sull'autostrada A10.
Tale aumento è causato dalla "forzata percorrenza di tratti autostradali e stradali aggiuntivi".
Il testo elenca le tipologie di spese ammesse al ristoro, che sono tre: le missioni di viaggio con origine e/o destinazione il Comune ed il porto di Genova che dimostrino l'attraversamento del nodo urbano e per le quali il ristoro deriva dagli svantaggi derivanti dai percorsi aggiuntivi stradali e autostradali, ovvero dalle difficoltà logistiche dipendenti dall'attraversamento delle aree urbane e portuali di Genova; le missioni di viaggio compiute nel territorio nazionale che abbiano comportato per effetto del crollo del Ponte Morandi la forzata percorrenza di tratti autostradali e/o stradali aggiuntivi; le soste all'interno delle aree portuali che siano risultate superiori ai tempi operativi individuati dall'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale con apposito regolamento.
Il Decreto precisa che si possono presentare le domande di ristoro solamente i viaggi che hanno effettivamente comportato il trasporto di merce, compreso il riposizionamento delle unità di carico.
Ogni veicolo può chiedere il ristoro per un massimo di cinque viaggi al giorno.
Nel caso di viaggi che hanno avuto come destinazione il Comune di Genova e che hanno richiesto più di cinque consegne per viaggio è attribuito un coefficiente di moltiplicazione della somma pari a 1,5.
Un capitolo a parte riguarda i viaggi che hanno avuto come origine o destinazione il porto di Genova.
Quelli che hanno comportato tempi di attesa all'interno delle aree portuali superiori a quelli previsti dal Regolamento dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, hanno una quota di risorse riservata per risarcire tali attese.
La somma sarà decisa dalla stessa Autorità d'intesa con il ministero dei Trasporti e il commissario delegato all'emergenza.
La stessa Asp accoglie le domande e ne stabilisce la legittimità, mentre le somme saranno erogate dal commissario delegato.
Fonte: www.trasportoeuropa.it
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