Come vi avevamo preannunciato il decreto 22 luglio 2019 dedicato al rinnovo del parco veicolare, ha trovato la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 250 del 24 ottobre.
E non è solo, perché nella stessa Gazzetta è in compagnia di altri due decreti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: uno, con la data del 27 agosto, serve a correggere un’imprecisione presente nel decreto del 22 luglio, l’altro, dell’11 ottobre, ne fornisce le disposizioni attuative.
Cominciamo con il dire che il ministero stanza 25 milioni per incentivare l’acquisto di veicoli e semirimorchi “puliti”, vale a dire con alimentazioni ecocompatibili (nel caso dei veicoli) o adatte al trasporto intermodale (nel caso di semirimorchi).
Quando vanno presentate le domande?
Le domande vanno presentate subito, già a partire dalle 10 del 26 ottobre 2019 e fino alle 16 del 31 marzo 2020.
Le abbiamo chiamate "domande", anche se in realtà si tratta di prenotazioni, nel senso che RAM (la società delministero incaricata di gestire la procedura), una volta ricevuta la richiesta, accantona la relativa cifra.
Poi, dal 1° aprile 2020 al 15 giugno 2020, effettuerà la rendicontazione dei costi di acquisizione dei beni per passare poi allo stanziamento.
In pratica, i contributi vengono concessi fino a quando ci sono soldi in cassa e, per essere certi che ci siano, ogni qualvolta che arriva una domanda, RAM detrae il previsto incentivo richiesto dall’ammontare complessivo di ogni singola area di finanziamento (come vedremo, 9,5 per gli acquisti di veicoli ad alimentazione alternativa, 9 milioni per acquisto di euro VI con rottamazione, ecc) fino a portarla a zero.
In che modo vanno presentate?
Qui il discorso si articola.
Perché le domande spedite entro le 16.00 del 12 dicembre prossimo vanno inviate tramite posta elettronica certificata all’indirizzo
ram.investimenti2019@legalmail.it
La domanda, per poter essere accettata, deve contenere necessariamente:
- modello di istanza (si può reperire qui) compilato e con la firma digitale del legale rappresentante;
- documento di riconoscimento del legale rappresentante;
- contratto di acquisizione dei beni oggetto d’incentivo, utile a dimostrare che l’acquisto è avvenuto dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.
RAM, poi, pubblicherà come detto sul proprio sito l’entità delle risorse presenti e utilizzabili per ognuna delle singole aree di investimento aggiornate periodicamente.
Le prenotazioni saranno ordinate in base al momento in cui sono state ricevute e, a questo scopo, si terrà conto della data e dell’ora di invio della istanza inoltrata tramite PEC.
Quindi, prima si presentano le domande e maggiore è la possibilità di poter accedere ai contributi.
In una seconda fase, che inizierà il 16 dicembre, le istanze potranno essere presentate soltanto accedendo alla piattaforma informatica che sarà disponibile sullo stesso sito di RAM e, anche in questo caso, dovrà essere corredata con:
- modello di istanza generato dal sistema informatico e firmato digitalmente;
- documento di riconoscimento del legale rappresentante;
- contratto di acquisizione dei beni incentivati firmati dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.
In ogni caso è da tenere presente che anche chi ha presentato domanda nella prima fase, quindi tramite PEC, dovrà poi, a partire dal 16 dicembre, confermarla attraverso la piattaforma informatica per poterla perfezionare.
Tale conferma deve avvenire entro le 16.00 del 31 gennaio 2020.
Cosa e quanto può essere incentivato: veicoli a trazione alternativa Il decreto stanzia diverse somme per diverse finalità.
9,5 milioni complessivi sono finalizzati a incentivare gli acquisti (effettuati anche tramite locazione finanziaria) di veicoli a trazioni alternative.
In particolare possono beneficiare del contributo:
- i veicoli a gas naturale compresso (CNG) o con motorizzazione ibrida (diesel/elettrica) tra le 3,51 e le 7 tonnellate.
In questo caso l’incentivo è di 4.000 euro;
- i veicoli elettrici tra le 3,51 e le 7 tonnellate.
In questo caso l’incentivo è di 10.000 euro;
- i veicoli elettrici con massa complessiva superiore alle 7 tonnellate.
In questo caso l’incentivo diventa di 20.000 euro;
- i veicoli a trazione ibrida (diesel/elettrico) e a metano CNG di massa complessiva tra le 7 e le 16 tonnellate.
In questo caso l’incentivo è di 8.000 euro;
- i veicoli a gas naturale liquefatto LNG e CNG o a motorizzazione ibrida (diesel/elettrico) di massa pari o superiore alle 16 tonnellate.
In questo caso l’incentivo è di 20.000 euro.
In più è incentivata la conversione di veicoli da 3,5 tonnellate in veicoli elettrici con la restituzione del 40% dei costi sostenuti, ma entro un tetto massimo di 1.000 euro comprensivi del dispositivo e dell’allestimento.
Cosa e quanto può essere incentivato: rottamazione con riacquisto 9 milioni di euro servono a incentivare la radiazione per rottamazione con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di veicoli pesanti nuovi di fabbrica conformi alla normativa euro VI e veicoli commerciali leggeri euro 6 D TEMP. In questo caso gli incentivi ammontano a:
- 2.000 euro per ogni veicolo commerciale leggero pari o superiore alle 3,5 tonnellate e inferiore alle 7;
- 5.000 euro per ogni veicolo di massa complessiva da 7 a 16 tonnellate;
- 12.000 euro per ogni veicolo di massa complessiva a pieno carico superiore alle 16 tonnellate.
Cosa e quanto può essere incentivato: semirimorchi intermodali e casse mobili
6 milioni vengono stanziati per incentivare gli acquisti, anche mediante locazione finanziaria, di:
- rimorchi e semirimorchi nuovi di fabbrica per trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5,
per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO e in possesso di almeno
un dispositivo innovativo come indicato nell’allegato 1 del decreto;
- rimorchi, semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori alle 7 tonnellate allestiti per trasporto
ATP come indicato nel bando allegato;
- sostituzioni nei rimorchi, semirimorchi o autoveicoli specifici superiori alle 7 tonnellate allestiti per il trasporto in
regime ATP come indicato nel bando allegato;
In questo caso il contributo ammonta a:
- 20% del costo totale fino a un massimo di 5.000 euro se l’acquirente è una piccola impresa;
- 10% del costo totale fino a un massimo di 5.000 per le medie imprese;
- 1.500 euro per le altre imprese, come specificato nel bando.
Infine 500 mila euro servono a finanziare gli acquisti, anche mediante locazione finanziaria, di gruppi di 8 casse mobili e 1 rimorchio o semirimorchio portacasse. In questo caso il contributo ammonta a 8.500 euro per ciascun insieme.
Maggiorazioni e limiti
Tutti contributi sono aumentati del 10% in caso di acquisizioni effettuate da piccole e medie imprese su specifica richiesta, secondo le modalità indicate nel decreto allegato.
In ogni caso singola impresa può presentare una sola domanda e, a prescindere dagli acquisti, non può ottenere un incentivo superiore ai 550 mila euro.
Infine, si ricorda che per accedere alla seconda fase, quella della rendicontazione, bisogna che gli interessati, a partire dal 1° aprile 2020 trasmettano, oltre alla documentazione tecnica, la prova documentale dell'integrale pagamento del prezzo attraverso la produzione della relativa fattura debitamente quietanzata, da cui risulti il prezzo del bene e, per le acquisizioni relative a rimorchi e semirimorchi, anche il prezzo pagato per i dispositivi innovativi.
In allegato trovate i decreti e il modello per la domanda.
Fonte: www.uominietrasporti.it
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