Un programmo per ridurre entro il 2030 l’incidentalità sulle strade italiane e raggiungere l’obiettivo di far calare del 50% morti e feriti gravi.
È quanto stabilito dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2030 predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Il PNSS 2030 – che sostituisce il piano del 2007 – prevede un costo di 1,4 miliardi di euro fino al 2030 tra finanziamento statale e cofinanziamento degli enti locali, per l’attuazione di una serie di misure con un approccio integrato che tiene conto dei differenti aspetti che incidono sui fattori di rischio.
“La strategia e le azioni descritte nel Piano illustrano in dettaglio come, per realizzare tale approccio, sia necessario avere una visione olistica del problema della sicurezza stradale - ha sottolineato il Ministro Enrico Giovannini nella prefazione al documento - guardando simultaneamente agli aspetti connessi alla qualità dei mezzi di trasporto, alla qualità delle infrastrutture, alla qualità dei comportamenti degli attori istituzionali e degli utenti del sistema stradale. Non a caso, oggi abbiamo proposto agli enti territoriali, in sede di Conferenza Stato-Città, sia l’approvazione del Piano, sia un investimento di 2,7 miliardi di euro sulla manutenzione e lo sviluppo delle strade secondarie, proprio una delle azioni previste dal PNSS 2030”.
Nel piano è anche prevista l’attivazione di un sistema di monitoraggio per valutare l’efficacia delle azioni avviate e individuare eventuali aggiornamenti.
Tra le misure individuate per limitare o annullare i fattori di rischio ci sono l’aumento delle zone con limite di velocità a 30 Km/h nei centri urbani, l’aggiornamento dei criteri di progettazione delle strade, la manutenzione programmata, l’impiego di sistemi di monitoraggio strumentale avanzato in linea con il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, il miglioramento dello stato di illuminazione delle strade, soprattutto in prossimità degli attraversamenti, l’applicazione di nuove tecnologie per rendere i veicoli più sicuri. Particolare attenzione viene dedicata anche alle campagne di formazione e di comunicazione anche nelle scuole e fra gli over 65.
Il PNNS ha avuto il parere favorevole della Conferenza Unificata e attende ora di essere sottoposto all’approvazione del Cipess, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile, prima di passare alla fase dei vari programmi di attuazione.
Fonte: Rivista Tir
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