Sta per partire la fase di sperimentazione della CMR elettronica in Italia.
È in corso di realizzazione, infatti, il progetto e-CMR ITALIA di Unioncamere, con il supporto di Uniontrasporti e grazie al cofinanziamento dell’IRU - International Road Transport Union.
La dematerializzazione della lettera di vettura elettronica – introdotta nel 1956 per disciplinare in maniera uniforme la quasi totalità degli scambi internazionali, certificandone la regolarità - era stata inserita tra i progetti previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza per migliorare l’efficienza della catena logistica, ridurre l’impatto ambientale e i costi.
Gli obiettivi del progetto sono sia di verificare i vantaggi concreti rispetto alla sua versione cartacea sia di rilevare gli aspetti chiave e critici, valutandone gli aspetti gestionali anche al fine di individuare gli strumenti per la diffusione anche in Italia.
Ad oggi l’e-CMR è stato ratificato in 30 Paesi. In Germania, l’ultima nazione ad aderire, si è iniziato ad accettare la lettera di vettura elettronica lo scorso 5 aprile. L’Italia mira a essere uno dei prossimi Paesi.
Dopo la fase preparatoria di confronto con gli stakeholder, tra i quali le associazioni di categoria e le imprese di trasporto, la sperimentazione dovrebbe concludersi fra agosto e settembre. Successivamente verranno resi noti i risultati.
Fonte: Rivista Tir
CO.S.A.R ( Consorzio Servizi Autotrasportatori Riuniti) è una società italiana con sede a Torino specializzata nei servizi per le aziende di autotrasporto.
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