In arrivo oltre 220 milioni di euro da parte dell’Unione europea per la realizzazione di infrastrutture e del sistema Ermts in Italia.
La Commissione Ue ha selezionato, infatti, 135 progetti, fra cui 11 italiani, tra le 399 proposte presentate nell'ambito del Meccanismo per collegare l'Europa (Cef), lo strumento di finanziamento comunitario per gli investimenti strategici nelle infrastrutture di trasporto.
Il budget complessivo a disposizione di 5,4 miliardi è destinato a tutti gli Stati membri per opere lungo la rete transeuropea di trasporto (Ten-T).
Fra i progetti italiani ci sono la Galleria di base Lione-Torino, con 10.713.000 euro a Rfi, e 75 milioni di euro, sempre a Rfi, per la via di accesso meridionale alla Galleria di Base del Brennero.
"L'azione – si legge in una notta di Bruxelles – mira alla costruzione di una linea ferroviaria e di due gallerie nella sezione Fortezza-Ponte Gardena (parte del lotto 1), itinerario di accesso meridionale alla galleria di base del Brennero sul Corridoio Scandinavo Mediterraneo".
Restando in tema di trasporto ferroviario, inoltre, Trenitalia riceverà 57.130.000 euro per l'equipaggiamento della flotta ad alta velocità in Spagna e delle flotte regionali e interurbane in Italia. L'azione riguarda l'installazione di un sistema Ertms conforme alla Baseline 3 sulla flotta composta da 535 veicoli passeggeri
Altri 7.670.551 euro andranno a Sea per "il miglioramento della resilienza dell'infrastruttura dell'aeroporto di Malpensa contro i cambiamenti climatici e i rischi naturali e l'implementazione di un sistema di monitoraggio intelligente contro le inondazioni e il rischio sismico"; 18.671.852 euro saranno per il potenziamento dell'infrastruttura ferroviaria esistente tra la stazione di Villa Opicina (Trieste) e quella di Sezana (Slovenia); 6.311.734 andranno all'Autostrada del Brennero per la costruzione di una nuova area di sosta sicura per gli autocarri e l'ammodernamento di altre 12 aree di sosta per veicoli pesanti; 11.271.446 per l'adeguamento del sistema di navigazione interna del Veneto; 2.014.500 per il Terminal intermodale strada-ferrovia di Agognate (Novara); 1.172.568 alla predisposizione di studi per l'adeguamento della diga foranea principale a protezione del bacino interno del porto di Taranto; altri 1.563.000 per potenziare la capacità e l'efficienza del Terminal intermodale strada-ferrovia di Agognate; infine, 3.570.000 per il retrofit di 40 locomotive Mercitalia Rail con Ertms b3.
Fonte: Rivista Tir
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