Dopo il Senato, anche la Camera dei Deputati ha approvato il Decreto Legge su infrastrutture e mobilità sostenibili, che ha ottenuto così il via libera definitivo. Il Decreto, come anticipato in un nostro precedente articolo (qui il link), contiene importanti modifiche al Codice della Strada di interesse anche per l’autotrasporto.
“Con la conversione in legge del Decreto Mims, il secondo varato in poco più di dieci mesi, si rafforza ulteriormente il vasto insieme di riforme approvate negli ultimi 18 mesi e orientate a realizzare una trasformazione sistemica e integrata delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto -ha sottolineato il Ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini - in linea con le politiche europee del Green deal e l’impegno del Ministero per la sostenibilità e la riduzione delle disuguaglianze. Il Parlamento ha dato il giusto valore al lavoro intenso che ci ha visti impegnati in questi mesi di Governo, con emendamenti che hanno valorizzato i nostri provvedimenti. La legge è solo il punto di partenza di un percorso che dovrà portare l’Italia verso un modello di sviluppo sostenibile”.
Tra le altre misure previste dal Decreto, viene garantita la continuità dei servizi marittimi con le isole della Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario volto a compensare l’aumento dei costi del carburante; viene prevista la risoluzione, per grave inadempimento del concessionario, della Convenzione per la gestione delle autostrade A24/A25 (come già previsto dal decreto-legge 85/2022). Al fine di assicurare la continuità della circolazione in condizione di sicurezza, la gestione della rete viene svolta da ANAS. E ancora, si semplificano le procedure per la realizzazione di infrastrutture stradali, tra cui il collegamento autostradale Roma-Latina, la messa in sicurezza della strada ex 3-bis Tiberina e il collegamento via Aurelia-Pietrasanta; viene adeguata la disciplina sulla tassazione delle Autorità di Sistema Portuale (AdSP) alla normativa comunitaria.
Inoltre, nel più ampio disegno di efficientamento del sistema nazionale della portualità, il porto di Termoli viene inserito tra quelli dell’AdSP del Mare Adriatico Meridionale, il porto di Vasto tra quelli dell’AdSP del Mare Adriatico Centrale, il porto di Sciacca nell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale e il Porto di Pozzallo nell’AdSP del Mare di Sicilia Orientale.
Fonte: Rivisatir
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