Cambiano le procedure per i veicoli che devono accedere al porto di Trieste. A partire dal prossimo 31 ottobre, infatti, l’ingresso avverrà soltanto mediante una procedura informatica di “preavviso di arrivo”.
Il “preavviso di arrivo” dovrà essere preparato in anticipo dal proprietario della merce o dallo spedizioniere transitario di riferimento utilizzando il sistema Sinfomar (https://sinfomar.porto.trieste.it) per il quale sono richieste delle credenziali (è possibile ottenerle scrivendo a sinfomar@info-era.com)
I soggetti autorizzati a utilizzare Sinfomar sono il proprietario delle merci o lo spedizioniere transitario di riferimento.
Gli autisti dovranno avere il “preavviso di arrivo” in formato cartaceo o digitale e se sprovvisti dovranno contattare lo spedizioniere transitario di riferimento prima dell’arrivo ai varchi.
Inviando una richiesta a sinfomar@info-era.com sarà possibile, inoltre, censire il proprio magazzino di Punto Franco in Sinfomar in modo che il magazzino sia presente tra le destinazioni della merce dichiarata nel “Preavviso di Arrivo”, nel caso non sia destinata all’imbarco.
La nuova modalità è legata alla necessità di digitalizzare le procedure doganali nello scalo e ottimizzare così i tempi di entrata nelle aree portuali e decongestionare i varchi portuali. In questo modo sarà possibile effettuare il controllo automatico del visto, rilevare automaticamente anomalie sulla movimentazione delle merci, procedere al monitoraggio doganale e logistico dei flussi delle merci di rilevanza doganale.
Fonte: Rivista Tir
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